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L'Anabasi (387-371 ca a.C.) racconta la famosa «ritirata dei Diecimila», l'avventuroso ritorno in patria di diecimila mercenari greci reduci dalla disastrosa spedizione di Ciro il Giovane contro il fratello Artaserse II per la conquista del trono persiano: un'odissea lunga e travagliata dalle rive del Tigri alle sponde del mar Nero, una massacrante marcia di 1.800 chilometri attraverso territori impervi e pericolosi. Alla guida degli sbandati in rotta vi è lo stesso Senofonte, protagonista e poi cantore della memorabile impresa. Pieno di giovanile esuberanza e smania di avventura, ha partecipato all'operazione militare forse per il bisogno di affrancarsi dalla potestà del maestro Socrate, e dopo la sconfitta di Cunassa ha assunto il comando della retroguardia con coraggio e autorevolezza portando in salvo la gran parte dei soldati greci. Memoriale di guerra e al tempo stesso diario intimo di un uomo alla ricerca di sé stesso, la cronaca di Senofonte unisce alla vivacità della narrazione il fascino dei riferimenti etnografici e la precisione descrittiva nel tratteggiare la geografia dei luoghi.
Sicuramente il miglior libro che abbia mai letto. Semplicemente lo straordinario racconto di una straordinaria avventura con un vantaggio su tutti i bestseller che intasano le librerie perche' gli avvenimenti narrati sono realmente accaduti e poco importa se l'autore ha esagerato nel proporsi come protagonista. Un testo fondamentale da far imparare a memoria nelle scuole italiane perche' testimonia una volta di piu' delle origini del pensiero Occidentale nella Grecia Antica. Tra i diecimila ci sono anch'io.
Anabasi. Testo greco a fronte
Anonimo - 26/09/2003 00:28
5/
5
Naturalmente nessuno leggerà la mia recensione visto che sono più che sicuro che a nessuno verrà in mente di leggere questo libro...e fate male!
Non c'è nessuno che non abbia fatto una smorfia quando mostravo il mio entusiasmo per questa lettura:sono tutti spaventati da un nome quale ''Senofonte''.Si pensa che libri del genere siano pesanti:tutt'altro!Un libro dove l'azione ti tiene incollato con gli occhi sulle pagine,fra battaglie e discorsi meravigliosamente chiari e convincenti,l'anelito alla patria sembra colpire anche te.
è un peccato che i classici siano così sottovalutati.
link - 27/07/2004 19:58
Anonimo - 26/09/2003 00:28