Viviamo in un'epoca che ci perseguita a scuola, al lavoro, in televisione con l'aggettivo vincente come fosse tutto una dannata gara e bisognasse sempre vincere. Una competizione che sfibra le persone, che non sanno più nemmeno a che gara stanno partecipando; si esalta il vincente, il quale alla prima sconfitta si disintegra come una meringa. Il vincente è impreparato a reggere la sconfitta, la perdita di rango ed importanza. Il perdente invece è abituato a cadere, nessuna sconfitta lo abbatte definitivamente. Nessuna batosta lo atterra completamente. Il perdente è sempre pronto a rialzarsi ed a combattere di muovo. Per questo il perdente è un INVINCIBILE. Invincibile è colui che non riesce ad essere sconfitto. Malgrado tutte le sconfitte non te lo levi mai di torno. (Erri De Luca)