Nel variegato dibattito sull'architettura contemporanea, due linee di tendenza emergono oggi come dominanti. La prima è identificabile nel paradigma della grande dimensione: il fuoco d'interesse è la metropoli, e i modelli proposti sono caratterizzati da una visibilità prorompente e dall'uso diffuso di tecnologie e materiali "spinti". La seconda, scettica nei confronti del modello di sviluppo basato sulla crescita lineare e quantitativa, si rivolge invece alle identità locali e alle loro risorse, ricercandone la conoscenza ampia e responsabile e prospettando criteri per la loro tutela e valorizzazione.