Nel 2015, lavorando all'edizione milanese della mostra L'Isola delle Torri, sono emersi dagli archivi del Comune di Milano i provini delle fotografie realizzate in occasione di una precedente esposizione dal titolo evocativo: Sardegna preistorica. Nuraghi a Milano (1985). A mostrare le grandi torri nuragiche della Sardegna negli spazi nebbiosi dei Giardini Pubblici erano state allora le fotografie di Gianni Berengo Gardin. Da quelle immagini ha preso le mosse questo progetto: fotografare quello che ancora di importante restava da immortalare. Rimaneva moltissimo; il paesaggio preistorico della Sardegna è estremamente ricco e diffuso in ogni anfratto dell'Isola, in fondo alle valli interne come in riva al mare, sperduto nella campagna ma anche sul ciglio della Statale. Ne è nato un libro ma innanzitutto un viaggio, compiuto dal fotografo e dall'archeologo su una piccola auto adatta a tutte le strade, un'avventura condotta in cento angoli della Sardegna, un dialogo in cui alle immagini in bianco e nero si accompagnano i racconti delle giornate passate insieme, gli incontri occasionali, gli squarci del paesaggio e le narrazioni raccolte dalle tante persone che hanno condiviso parti della loro esperienza dell'archeologia nuragica. Un mondo lontano nel tempo si è fatto in questo modo vicino e presente, e si offre agli sguardi dei lettori nelle pagine dense di questo volume.