I vampiri di tutto il mondo si sono radunati intorno a Lestat, che giace immobile sul pavimento di una cattedrale. È morto? È in coma? Mentre il bellissimo vampiro Armand riflette sulla condizione di Lestat, viene avvicinato da David Talbot, il biografo dei vampiri, il quale lo esorta a narrargli la sua storia. Armand racconta la sua infanzia nel XV secolo a Kiev, il misterioso rapimento, la riduzione in schiavitù e la vendita a un artista veneziano, Marius, che in realtà è un vampiro. Ma, tra passioni incontrollabili, delitti e tradimenti, rivelerà anche qualcosa che i vampiri forse non sono ancora pronti ad ascoltare.
ho faticato parecchio per finirlo, le parte descrittive sono un po' noiose e poco scorrevoli...l'amore libero può essere bello fino ad un certo punto, ma il rapporto tra Marius e Armand mi sembra un po' esagerato...
Armand il vampiro
Anonimo - 10/09/2004 11:34
4/
5
Senza dubbio un capitolo assolutamente affascinante delle cronache dei vampiri. Un buon libro che, per chi come me è un appassionato del mondo vampiresco, terrà il lettore incollato alle pagine fino alla fine. Tuttavia non riesco a premiare il romanzo con più di quattro stelle, a causa soprattutto della perseveranza nel voler coniare il tutto con una religione a dir poco morbosa, il che mi ha reso la trama un po' meno coinvolgente. Il fatto poi di insistere sulla dubbia sessualità dei vampiri (ma anche prima di esserlo) non ha certo giovato molto. Sessualità che, analizzando un poco come poteva essere la vita nel 1500, non impressiona poi tanto.. . Resta comunque un gran bel libro da leggere in attesa di ricevere questo tanto agognato ''dono tenebroso''...
Armand il vampiro
Anonimo - 30/10/2003 19:54
4/
5
Una sola parola: STUPENDO!
Armand il vampiro
Anonimo - 29/06/2003 19:27
4/
5
E' un racconto da non perdere, non c'è dubbio, la Rice riesce sempre a rendere alla perfezione le atmosfere soffuse e misteriose tipiche della figura del vampiro, immagine del Decandentismo. Una parola su chi sostiene che la Rice sia fissata col fatto che ''i vampiri sono gay''. Il messaggio è molto più profondo, poichè a parte il fatto di aumentare l'ambiguità della figura vampiresca, la Rice vuole semplicemente rimarcare ancor più la natura oltre umana dei suoi vampiri, che nell'amore e nell'eros vanno ben oltre gli stretti stereotipi di ''noi mortali''. L'omosessualita dei vampiri della Rice non è una caratteristica fine a se stessa, quindi.
Armand il vampiro
Anonimo - 27/05/2003 17:36
4/
5
Armand è in assoluto uno dei personaggi più complessi dell'universo di Anne Rice e il libro è imperdibile per gli appassionati delle ''Cronache dei Vampiri''.
Si scoprono retroscena della storia ormai conosciuta grazie ai romanzi precedenti e si impara a conoscere meglio questo tenebroso personaggio,a dire il vero messo un po' in ombra nel resto della saga,il tutto incorniciato da descrizioni di personaggi,luoghi,sensazioni,emozioni...descrizioni così belle che riescono a imprigionare il lettore e a trasportarlo nel sensuale ed affascinante mondo dei Vampiri della Rice.
Armand il vampiro
Anonimo - 12/05/2003 22:13
2/
5
Sto faticando non poco ad arrivare in fondo. Anne Rice mi sembra sempre più uguale a se stessa, ''intervista col vampiro'' rimane unico e poi non capisco perchè la fissazione che i vampiri siano gay. Spero migliori più avanti.
Armand il vampiro
Anonimo - 01/03/2003 16:54
3/
5
Armand è sempre stato il personaggio che preferivo fin da quando ho iniziato a leggere le '' cronache di vampiri '', per il suo essere tutto sommato meno netto di Lestat e Louis e piu' indeciso tra bene e male, piu' '' grigio ''. Ed ecco un libro dedicato a lui ! Inizialmente si resta abbastanza perplessi perchè sembra piu' un libro erotico gay - e non è il mio genere - che un libro che parla di vampiri. Ma andando avanti la storia, magnificamente raccontata da Anne Rice, si sviluppa bene in un contesto , l' Italia rinascimentale , magnificamente descritto dall' autrice che come sempre da il meglio di se' quando narra le vicende di qualche personaggio. La parte che ho trovato piu' deludente è quella ambientata nel presente. Un buon libro nel complesso, che pero' non aggiunge poi molto a quanto gia' detto nei romanzi precedenti.
Anonimo - 27/07/2005 10:42
Anonimo - 10/09/2004 11:34
Anonimo - 30/10/2003 19:54
Anonimo - 29/06/2003 19:27
Anonimo - 27/05/2003 17:36
Anonimo - 12/05/2003 22:13
Anonimo - 01/03/2003 16:54