«Dopo la pubblicazione di 10 anni di poesie dal titolo Arredatori di interni, mi è rimasto il desiderio profondo di guardare fuori, aprirmi alla realtà e accoglierla. Senza artigli. Artigli, che servono per aggrapparsi e risalire dal fondo, ma non per arredare gli esterni. Neanche per arredare gli interni. Sono certa che arriverà il momento in cui lascerò andare il mio tempo e il mio spazio. Per scoprire che c'è tempo e spazio per ogni particolare. Ogni particolare, per curarlo e farsi curare da esso. Per prendersi cura del fuori.»