Era incredibilmente inconsapevole del suo fascino e così diversa dalle dive hollywoodiane: né bionda e prosperosa come Marilyn, né capricciosa e seduttiva come Elizabeth Taylor. Eppure con il suo fisico esile, vagamente androgino, Audrey Hepburn ha conquistato il pubblico fin dal primo film nel 1953. A Parigi Audrey incontra, appena finite le riprese di "Vacanze romane", un promettente stilista parigino, Hubert de Givenchy, che rimane folgorato dalla sua bellezza, dalla sua aria sbarazzina: occhi da cerbiatto, capelli corti, pantaloni a sigaretta e paglietta da gondoliere. Quell'incontro è determinante per Audrey. Da quel giorno, grazie al suo "maestro di eleganza", elabora uno stile tutto suo, inconfondibile. In "Vacanze romane", "Sabrina", "Cenerentola a Parigi", "Colazione da Tiffany", Audrey spiazza i costumisti di Hollywood e impone il suo look, che diventerà leggenda. La raccolta di immagini di questo libro, in cui Audrey compare dentro e fuori dal set a fianco di Humphrey Bogart e Fred Astaire, Gary Cooper e Peter O'Toole, proietta il lettore nelle fascinose atmosfere degli anni '50 e '60.