Il libro descrive le tappe di una ricerca-intervento svolta nell'area fiorentina con i giovani piuttosto che su di essi. Gli "oggetti" dell'indagine hanno lavorato alla costruzione di un contesto mutualmente accettabile, discutendo e condividendo gli obiettivi del progetto come soggetti attivamente partecipi. A partire dalla rivisitazione della tradizione del metodo della maieutica reciproca, i ricercatori hanno proposto a studenti e insegnanti appartenenti a diversi istituti superiori di dedicare una parte del tempo scolastico all'esperienza autobiografica. L'approccio autobiografico si è rivelato strumento capace di esplorare, avvalendosi di tecniche di lettura quantitative e qualitative, nodi sensibili dei percorsi giovanili.