"Autocritico Automobile" è un percorso nella scena italiana e internazionale dell'arte dalla fine degli anni Sessanta oltre la metà degli anni Settanta, riveduto e ampliato fino ai nostri giorni - 'per le nuove generazioni' - sulla base di un libro che uscì nel 1977. Il critico agisce come pensatore/scrittore nomade che esercita la sua azione di lettura a 360° sulla realtà non solo artistica per rimettere in discussione le finalità e le modalità di fruizione dell'arte stessa, proponendo una nuova visione in termini di 'sistema dell'arte' (nozione peraltro coniata da A.B.O. già nel 1972). Sulle pagine corrono ritratti vivi di decine di protagonisti dell'arte e della cultura, ma anche immersioni in ambienti-paese (Stati Uniti, Messico, Brasile, Europa) e paesaggi metropolitani. Il testo è stato arricchito con oltre cento immagini (di cui molte completamente inedite) e con alcune conversazioni attuali, con Jean Todt, Massimiliano Fuksas, Massimo Di Forti e Carlo Massarini.