"Questa città mi appartiene e io appartengo a lei, quasi io fossi un frammento fluttuante dentro il suo immenso corpo". Così scriveva Gabriele Basilico, grande fotografo e, come dice di lui Roberta Valtorta, "grande appassionato indagatore dell'identità di Milano e uno dei massimi narratori delle trasformazioni del paesaggio urbano a livello internazionale. [...] L'opera di Gabriele Basilico è una guida fondamentale per la comprensione del non facile percorso compiuto dalla città di Milano nel passaggio dalla modernità alla postmodernità. Egli l'ha fotografata per tutta la vita, e nonostante i continui viaggi che lo hanno portato negli anni a fotografare città, metropoli, megalopoli, paesaggi del mondo, non l'ha mai lasciata, identificandosi profondamente in essa in uno speciale, fedelissimo legame affettivo. Non tanto quello di un innamorato con la persona amata, quanto quello più originario e, in fondo, più forte, di un figlio con la madre che lo ha generato". Questo libro vuole essere un doppio omaggio: a Gabriele Basilico, alla sua ricognizione precisa e puntuale, alla sua osservazione sincera, e alla città di Milano, osservata e sorpresa in una straordinaria collezione di immagini. Nel volume le fotografie di Gabriele Basilico sono intervallate da una serie di testi, sinceri omaggi all'autore e attestati di affetto, amicizia, di vicinanza e di quel sentire comune che alimenta la fotografia, la condivisione e il respiro di una città come Milano...