Negli anni sessanta in Italia i primi conflitti e le prime proteste di giovani trovano grande riscontro e ospitalità nelle riviste dedicate ai teenager, all'interno delle rubriche dedicate alla corrispondenza con i lettori. Le lettere comunicano sentimenti, ribellioni e stati d'animo. Nel febbraio del 1965 apre a Roma il Piper Club, il locale creato e ideato per soddisfare la voglia di trasgressione e ribellione dei giovani, che subito diventa il cuore del cosiddetto movimento Beat. Sempre nel 65 arrivano i Beatles in Italia mentre alla radio trasmettono Bandiera Gialla. Come un tam tam, l'onda Beat e di rivolta si diffonde da Roma a Milano, da Viareggio a Riccione, da Nord a Sud, isole comprese. Ragazze in minigonna, con cinturoni di cuoio e capelli con la frangetta. Ragazzi in pantaloni di velluto a coste, con stivali a punta e pettinature, che si rifanno a quelle dei Beatles. È l'epoca del juke-box, dei ragazzi è-è e dei capelloni. Sono anni in cui si parla di sesso libero, di pillola e di aborto legalizzato. La musica e le mode sono cambiate, ma anche il mondo sta finalmente cambiando! Special guest Renzo Arbore, grande protagonista di quel periodo, che ripercorre con i suoi racconti gli anni sessanta