Dall’autrice dell’Arminuta, la storia dolorosa di una donna che deve improvvisarsi madre.
Ritrovarsi alle prese con un adolescente taciturno e scontroso che è quasi uno sconosciuto, improvvisarsi madre quando quell’idea di sé era già abbandonata da tempo. È ciò che succede a Caterina, la protagonista di questa storia di intensità e dolore implacabili, quando Olivia, la sorella gemella che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto dell’Aquila lasciando il figlio Marco semiorfano. Il padre, musicista di fama, vive a Roma e non sa come occuparsene, perciò tocca a Caterina e alla madre anziana prendersi cura del ragazzo, mentre cercano di dare forma a un lutto schiacciante. Ed è in questo adattamento reciproco, nella nostalgia dei ricordi, nei piccoli gesti gentili o nelle attenzioni di un uomo speciale che può nascondersi l’occasione di una possibile rinascita. Bella mia, titolo ispirato a una canzone abruzzese dedicata alla città dell’Aquila, è un romanzo che parla con straordinaria forza poetica dell’amore e di ciò che proviamo nel perderlo. Ma soprattutto della speranza e della ricostruzione: la ricostruzione di una città squassata dal sisma e la ricostruzione ancora piú faticosa della fiducia nella vita. Il libro, uscito nel 2013 e già candidato al Premio Strega, è stato vincitore del Premio Brancati e del Premio Vittoriano Esposito: ora torna con una nuova veste e una inedita postfazione dell'autrice.
"Come si possono ricomporre i cocci di una vita quando la terra trema e rimescola luoghi, prospettive, relazioni?"
L'autrice
Donatella Di Pietrantonio vive a Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista pediatrico. Ha esordito con il romanzo Mia madre è un fiume (Elliot 2011, Premio Tropea). Ha vinto il Premio Campiello 2017 con L’Arminuta (Einaudi). Bella mia è stato finalista al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati e il Premio Vittoriano Esposito Città di Celano.
Nata ad Arsita il 5 gennaio 1962 in provincia di Teramo, Donatella Di Pietrantonio è una delle scrittrici più amate della letteratura contemporanea italiana. Arriva alla scrittura non subito, infatti da Teramo si trasferisce dapprima a L’Aquila dove si laurea in Odontoiatria nel 1986 e successivamente a Penne, in provincia di Pescara, dove ha esercitato la professione di dentista pediatrico.
Il suo esordio va fatto risalire al 2011 quando pubblica il romanzo Mia madre è un fiume, ambientato nella terra natale. Questa caratteristica di