La storia di una donna che si ritrova a improvvisarsi madre, nonostante quell'idea di sé fosse stata abbandonata da tempo, con un adolescente taciturno e scontroso. E ciò che succede alla protagonista e io narrante di questo romanzo, quando la sorella gemella, che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto de L'Aquila. Il figlio Marco viene affidato in un primo tempo al padre, che però non sa come occuparsene. Prendersi cura del ragazzo spetta dunque a lei e alla madre anziana, trasferite nelle C.A.S.E. provvisorie del dopo-sisma. Da allora il tempo trascorre in un lento e tortuoso processo di adattamento reciproco, durante il quale ognuno deve affrontare il trauma del presente, facendo i conti con il passato. Ed è proprio nella nostalgia dei ricordi, nei piccoli gesti gentili o nelle attenzioni di un uomo speciale, che può nascondersi l'occasione di una possibile rinascita.
Nata ad Arsita il 5 gennaio 1962 in provincia di Teramo, Donatella Di Pietrantonio è una delle scrittrici più amate della letteratura contemporanea italiana. Arriva alla scrittura non subito, infatti da Teramo si trasferisce dapprima a L’Aquila dove si laurea in Odontoiatria nel 1986 e successivamente a Penne, in provincia di Pescara, dove ha esercitato la professione di dentista pediatrico.
Il suo esordio va fatto risalire al 2011 quando pubblica il romanzo Mia madre è un fiume, ambientato nella terra natale. Questa caratteristica di