Un piccolo catalogo pesca e descrive i primi passi di Bruno Vidoni (1930-2001) nel campo della fotografia. Il titolo provocatorio pone una questione reale, perché l'artista centese fu certamente un fotoamatore nei suoi primi lavori ma sicuramente non fu mai un dilettante: le serie di immagini riprodotte mettono infatti in evidenza un talento espressivo già maturo che diventerà negli anni Settanta un esempio di primo piano nel panorama italiano con i celebri "falsi" reportage di guerra.