Romanzo d'esordio di Raymond Roussel, qui pubblicato nella sua prima edizione italiana, Il doppio (La Doublure) ha nella maschera la sua cifra essenziale: doublure, infatti, oltre a significare 'fodera' e 'rivestimento' a suggerire l'idea di interno ed esterno è anche la 'controfigura' teatrale; ciò che condanna il protagonista a un'esistenza da eterno sostituto. L'anima di tenace costruttore di rompicapi, di vero profeta dei giochi linguistici, qual era Roussel, rivela invece i suoi segreti nel pamphlet Come ho scritto alcuni miei libri, che Michel Leiris definisce il testamento letterario del genio francese: qui, in una sorta di dietro le quinte, l'autore spiega il «procedimento» della sua scrittura labirintica e surreale, rendendo questo scritto un contributo indispensabile per la comprensione della sua vita e della sua opera.