"Continuo ad essere in luna di miele con i miei embrioni: ogni giorno il piccolo spiraglio che ho aperto si apre un pochino di più..." Così nel gennaio 1951 Rita Levi Montalcini narra ai propri familiari la scoperta che la porterà al premio Nobel. In queste lettere, che coprono l'arco di un trentennio, la grande studiosa italiana non dà solo un quadro di una ricerca che ha cambiato il volto della biologia contemporanea, ma offre al lettore uno spaccato dall'interno della vita degli scienziati. E una testimonianza di alto valore umano. Tre passioni costituiscono il filo rosso di una grande esperienza intellettuale: l'affetto per i propri cari, l'impegno nella ricerca scientifica e il prodigare tutta se stessa nell'aiuto al prossimo.
Rita Levi-Montalcini in questo libro ripropone in forma di lettere la sua lunga esperienza di vita, trattando in modo mirabile quanto entusiasmante gli aneddoti e le vicissitudini che lhanno accompagnata nel suo percorso di scienziata, al premio Nobel per la Medicina nel 1986.
Una naturale spontaneità si rivela in tutta la trattazione; si evince un grande amore per la vita, una straordinaria passione per la ricerca ed una convinta nonché ammirevole dedizione al prossimo.
Il volume è molto interessante da leggere, perché si ha loccasione di conoscere da vicino, anche nella sfera più famigliare e personale, una grande scienziata di fama internazionale, che con il suo impegno e la sua tenacia ha rivoluzionato i dogmi del pensiero scientifico.
Questo libro è particolarmente indicato a chi vuole conoscere una Rita Levi-Montalcini inedita, e a chi vuole indagare e conoscere il vero scopo della vita ovvero quello di disinteressarsi a se stessi, per interessarsi agli altri e fare il possibile per venire in aiuto a chi è in difficoltà.
Il contenuto del libro, inoltre, stimola il lettore a vedere ed affrontare la propria vita con passione e dedizione verso ciò che ci circonda, nonostante gli ostacoli che si incontrano sul proprio cammino.
Andrea Lovazzano - 31/08/2014 16:21