Venezia è la città che, a detta degli esperti di marketing urbano, ha il maggiore 'capitale-immagine' al mondo. Una qualità architettonica e una identità urbana costituita da una stratificazione storica di interventi che, dal secondo dopoguerra, ha opposto un rifiuto al Moderno lasciando allo stato cartaceo o di 'libro dei sogni' i progetti dei protagonisti dell'architettura moderna. A Venezia la pratica dell''urbanistica concertata' nell'ultimo decennio ha portato alla realizzazione o al cantieramento di oltre il 70% dei progetti e degli interventi di trasformazione urbana individuati nel 1997 da una ricerca della Fondazione Venezia 2000. Il libro indaga le potenzialità e le criticità del costruire a Venezia, in un contesto storico, ambientale e socio-economico complesso e 'speciale'. Lo fa chiamando a esprimersi i principali attori: amministratori comunali, costruttori, pianificatori, architetti, sindacalisti, responsabili delle strutture pubbliche e delle loro aziende operative. Con saggi e supporti iconografici e statistici si è inteso delineare la struttura e le dinamiche dei processi progettuali e decisionali; delle imprese edili; delle opere e del mercato degli appalti connessi alle operazioni di trasformazione urbana e di salvaguardia. Venezia è stata letta come un cantiere articolato e diffuso su tutto il territorio. Le tematiche del costruire correlate alla qualità della vita urbana costituiscono il focus di "Cantiere Venezia", perché "abitare viene prima del costruire" (M. Heidegger).