Con "Canto della pianura" si torna a Holt, dove Tom Guthrie insegna storia al liceo e da solo si occupa dei due figli piccoli, mentre la moglie passa le sue giornate al buio, chiusa in una stanza. Intanto Victoria Roubideaux a sedici anni scopre di essere incinta. Quando la madre la caccia di casa, la ragazza chiede aiuto a un'insegnante della scuola, Maggie Jones, e la sua storia si lega a quella dei vecchi fratelli McPheron, che da sempre vivono in solitudine dedicandosi all'allevamento di mucche e giumente. Come in "Benedizione", le vite dei personaggi di Holt si intrecciano le une alle altre in un racconto corale di dignità , di rimpianti e d'amore. In particolare, in questo libro Kent Haruf rivolge la sua parola attenta e misurata al cominciare della vita. E ce la consegna come una gemma, pietra dura sfaccettata e preziosa, ma anche delicato germoglio.
La recensione del libraio
Un capolavoro, il lento scorrere della vita a Holt con un intreccio di persone semplici , ma travolte da piccoli e grandi avvenimenti che colpiscono a fondo il nostro cuore. Grazie Kent Haruf per averci raccontato con pacatezza e sensibilità delle storie indimenticabili .
Olivella della Briotta, Mondadori Bookstore Lecco (LC)
Questo libro è per chi ama spostarsi anche solo con il pensiero, per chi riesce a sentirsi a casa anche solo con una finestra aperta sul cielo, e per chi ha deciso di affidarsi al tempo, nella convinzione che lo spazio possa sempre tradirlo.
Avevamo già consigliato la lettura di Benedizione, il libro precedente della bella trilogia di Kent Haruf (ma tu non proeccuparti di leggere i libri in sequenza: le tre storie non sono intrecciate, semplicemente si svolgono nello stesso luogo: la cittadina di Holt). Un intenso romanzo corale di ottima scrittura. Un vero inno alla vita, da non perdere, in attesa del terzo libro, non ancora uscito.