Un adulto si rivolge a un bullo adolescente raccontando la sua storia di ex bullo, i rimorsi che hanno caratterizzato la sua vita, le motivazioni che lo hanno portato ad agire in un certo modo, il perdono e l'irreversibilità delle azioni umane. Un libro che può essere letto da ragazzi (bulli, vittime o né gli uni né le altre) o da tutti gli adulti che hanno responsabilità educative. Un libro per capire un fenomeno che è antico quanto la violenza e la sopraffazione del forte sul debole ma che, come queste, non è scontato e soprattutto può essere affrontato. In che modo? Ricercandone le ragioni, senza confondere vittima e carnefice, ma anche senza cristallizzare entrambi nei loro ruoli e, soprattutto, realizzando che è la gioventù ad avvalorare il cambiamento, l'autocritica, la redenzione.