"La poesia di Gabriella Garofalo รจ simile ad un'ostrica nell'urna, la quale si dibatte cercando uscite luminose, rovescia, stizza, esamina, cerca un trampolino di lancio verso meditazioni che travalicano il "particolare", per approdare molto spesso a riflessioni di carattere filosofico-vicissitudinale, usando il verso in un assemblaggio di corpose intuizioni." (dalla prefazione di Antonio Spagnuolo)