Cosa ci manca oggi dei romanzi che abbiamo letto da giovani? Forse la semplice gioia di una grande storia che ci accompagni a lungo, con i suoi personaggi, fino al brivido e alla malinconia dell'ultima pagina. Un paese sonnecchia sulle rive di un lago del Norditalia, apparentemente tranquillo, in realtà percorso da silenziosi rancori, conflitti razziali, debolezze inconfessabili, e su tutto e dappertutto il sesso, con la sua potenza sottile e distruttiva, estrema risorsa per dare un senso a vite annoiate. Ma questo sonno illusorio culla anche l'incubo di un delitto avvenuto tredici anni prima: lo stupro e l'assassinio di una ragazza innocente. E la quiete si spezza quando nel paese ritorna Andrea, che all'epoca era stato considerato colpevole di quell'infamia. II suo arrivo fa esplodere tutte le tensioni: la ricerca della verità sul delitto - in cui Andrea si trova al fianco un prete ateo, un enigmatico immigrato islamico, una ragazza infelice e meravigliosa - assume le cadenze irresistibili di una resa dei conti collettiva, scandita da colpi di scena che nel finale rovesceranno ogni certezza. Al tempo stesso thriller e sorprendente romanzo sociale, immersione nelle voragini dell'lo e perfetto meccanismo di suspense, "Chiudi gli occhi" ci restituisce il piacere di una lettura ampia, di grande respiro, in cui il lettore finisce per scoprire, nel ritratto del paese, i lineamenti del proprio volto. Delle proprie paure e passioni.
Chiudi gli occhi trascina il lettore in quell'ambiente di un paese in riva al lago d'Iseo, lo coinvolge e fa in modo che non si stacchi dalle pagine del libro prima che l'abbia terminato di leggere tutto. La storia, molto originale e avvinciante, che potrebbe essere avvenuta in un qualsiasi paese, è comunque avvincente e piena di suspance. Il lettore ne è coinvolto, è portato a pensare, a ragionare per cercare di capire, ma la verità giunge solo all'ultima pagina... una verità limpida, ma soprattutto inaspettata. Ho deciso di leggere questo libro perchè è ambientato a Lovere, un paese non molto distante dal mio, sono contenta che si sia rivelato un libro veramente bello, coinvolgente e brillante, da una lettura incalzante e per nulla pesante. Lo consiglio a chiunque voglia leggere una storia intricata, ambientata nel 2003 e con tutti i contorni che distinguono la nostra società.
Chiudi gli occhi
andrea - 01/04/2004 22:40
3/
5
Non male, si legge con piacere e curiosità. La storia non è banale, anche se non lo definirei ''thriller''. Qualcosa però stride: l'ambientazione nel 2003, con i riferimenti a fatti e a oggetti dei nostri tempi, contrasta con la descrizione psichica di certe figure (il prete, l'eroe, il cattivo e la bella di turno) che sanno più da romanzo dell'ottocento che da storia d'attualità. Non basta, ad esempio, dare parole e gesti di uso comune nei nostri giorni ai personaggi, non basta far usare Internet e i suoi lati oscuri ad un prete, per renderli veri. Insomma, qualcosa non va, comunque non mi è dispiaciuto e ve lo consiglierei. Ciao a tutti
Chiudi gli occhi
paola - 08/03/2004 17:03
4/
5
Chiudi gli occhi.. no, non li chiudere, inizia a leggere questa strana storia intrigante, misteriosa.
Un bel libro, scritto molto bene, per niente lento o noioso.
Bravo Raul!!
Anonimo - 29/04/2004 18:15
andrea - 01/04/2004 22:40
paola - 08/03/2004 17:03