Teresa è l'immagine della ventenne di successo: corpo perfetto, amiche giuste, sogni in grande. La vita, in realtà, non è stata così clemente con lei, e ciò che Teresa appare oggi è frutto di un duro lavoro su se stessa e di un passato da seppellire. Ai suoi occhi, quindi, la ragazza che la accoglie nel luogo dove nascono le lanterne più esclusive di Milano, indispensabili per la sua festa di compleanno, non può che suscitare orrore: Rachele è sciatta, è ferma agli anni Ottanta e vive defilata nella bottega del nonno Antonio. Quando però i genitori, contrari al suo desiderio di fuga oltreoceano, le tagliano i fondi, Teresa accetta il lavoro offertole proprio da Antonio. Rachele non l'avrebbe mai voluta al suo fianco ma, ora che il nonno è in ospedale, un paio di mani in più le sono utili per sanare i debiti del negozio. Tra le due c'è diffidenza, ma anche un'inaspettata complicità. Rachele intuisce che Teresa le sta nascondendo qualcosa, e la sprona a venire alla luce raccontandole la storia che si cela dietro il rituale delle lanterne. Dissipare il buio delle ombre, tuttavia, potrebbe non bastare: è necessario lasciarsi guidare dagli amici, quelli veri, se vogliamo ritrovare la strada di casa.
Una storia che colpisce (ma fa anche riflettere)
Teresa e Rachele nemiche amiche, così diverse, così distanti in tutto eppure così vicine! Ci rivediamo a casa è un libro che sorprende e cattura per la trama e per lesposizione dei personaggi (abilità questultima che ho trovato raramente così ben fatta e per cui mi sento di fare i complimenti allautrice). Una storia che rivela in sé diverse storie che si intrecciano fino a formare un quadro ben definito in cui non solo si muovono le due protagoniste citate ma anche una serie di personaggi secondari che rimangono impressi!!! (Su questultimo punto devo ammettere, e chi leggerà il libro mi capirà, di essere un fan assoluto di Elvira!)
Andrea Minola - 15/07/2019 16:18