Come cristalli di neve

Ci sono poche certezze ormai nella vita di Giada: una è rappresentata dalla libreria in cui si reca a lavorare quotidianamente e i cui scaffali l'hanno praticamente vista crescere. Quella libreria è stata silenziosa testimone di interminabili confidenze con la sua migliore amica Anita; lì anni prima ha incontrato Sebastiano e se ne è perdutamente innamorata; quello, in definitiva, è sempre stato il suo porto sicuro. Ruben, il proprietario del negozio e padre di Sebastiano e Anita, l'aveva assunta subito dopo il diploma, quasi fosse il naturale esito dei suoi studi. Fin da piccola, infatti, Giada ha sempre amato leggere in modo viscerale e delle storie stampate sui libri ha nutrito la propria anima e i propri sogni. Tuttavia la realtà si era rivelata per lei molto diversa da un romanzo a lieto fine, anzi, l'aveva colpita in pieno volto con la sua crudezza, privandola di uno degli affetti a lei più cari e lasciandole una ferita che ancora, dopo quasi un anno, faticava a rimarginarsi. Dalla porta di quella stessa libreria che pian piano si stava trasformando nel suo rifugio dal mondo esterno, un giorno come tanti, fa il suo ingresso un ragazzo destinato a cambiare il corso della sua vita per sempre...

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