Yosef Alfandari non conosce mezze misure: è un sionista socialista e un amante di musica araba raffinata, un accanito giocatore di poker e un lavoratore indomito, marito di una moglie che non sopporta e padre di due figli che maltratta senza pietà. Odia senza requie arabi e comunisti perché colpevoli di minare la stabilità della società e mettere in pericolo il suo sogno sionista. Appassionato di politica, si vede direttamente coinvolto nella vita del paese e al futuro dello Stato offre i suoi piccoli contributi, spesso e volentieri crudeli iniziative contro arabi (i nemici), comunisti (i traditori) e contro i suoi figli che non vogliono in nessun modo seguire le sue direttive.