Un manuale pratico, tutto dalla parte dello studente, pieno di indicazioni su come scegliere una scuola, come comportarsi in aula, come gestire le relazioni con gli insegnanti, e poi come studiare, affrontare interrogazioni e verifiche, risollevarsi dalle cadute, superare l'ansia da prestazione e soprattutto a non farsi bocciare. Dedicato a studenti, professori e genitori, il libro è scritto da un'insegnante di scuola superiore e da Matteo Rampin, autore e psicoterapeuta affermato. Vi si impara a evitare le trappole più comuni del mondo scolastico, a considerare l'istruzione un'opportunità irripetibile e la scuola una palestra di vita, e a sviluppare i talenti scommettendo sulla cultura e sull'organo oggi più trascurato: il cervello.
La nostra recensione
I manuali di auto-aiuto servono se sono presi con ironia, e il linguaggio leggero e divertente con cui è condotto questo prontuario per asinelli pentiti è quello che ci vuole per non farsi prendere troppo sul serio ma nello stesso tempo inculcare qualche dritta, sulla scorta dell'antico detto "castigat ridendo mores".
Gli autori sono un'insegnante, abile a suggerire gli accorgimenti necessari per far rendere al meglio il tempo passato in classe e alla scrivania di casa, e uno psicoterapeuta che suggerisce come migliorare le capacità mnemoniche e la concentrazione e come gestire le frustrazioni, oltre ad affrontare il tema dei rapporti tra studenti e insegnanti e tra compagni di classe.
Punti forti del Decalogo dello studente strategico: non cercherai scorciatoie, punterai a 10 per ottenere 7, ti costringerai ad avere poco tempo, ti eserciterai a scrivere e... se non va non va: c'è anche un momento per interrompere e passare ad altro.
Daniela Pizzagalli