La ricostruzione storica del rapporto fra religione e libertà in tre momenti della storia italiana: le repubbliche cittadine della prima età moderna; il Risorgimento; l'antifascismo e la Resistenza. Tesi generale del saggio è che tutte tre le esperienze furono sostenute da una forte religiosità che ebbe forme tra loro assai diverse: cristianesimo interpretato come pratica di carità e della virtù, cristianesimo riformato, giansenismo, deismo, religione del dovere, religione della libertà; tutte concezioni dell'esperienza religiosa lontane e a volte esplicitamente contrapposte alla religione cattolica insegnata e praticata dalla Chiesa, ma non al cristianesimo. Dalla ricerca emerge un tratto distintivo dell'identità italiana: una particolare tradizione religiosa impegnata a sostenere la libertà politica e civile.