La musica può salvarci la vita. Quando Miriam accarezza i tasti del suo pianoforte, sente risvegliare in lei un "arcobaleno di poesia". La musica ci trasporta in un mondo parallelo al nostro, talvolta ci fa sentire parte di un universo, dove emozioni e sentimenti sono condivisi, altre volte è una sorta di rifugio, una via di fuga dalla sofferenza e dal dolore. In queste pagine in fondo c'è un condensato di amore per la vita, pagine scritte con l'inchiostro della sofferenza ma anche della gratitudine. Il destino di Miriam e della sua insegnante Francesca sono accomunati da un grave dolore: una violenza sessuale che entrambe hanno subito. Tra di loro nasce così una sorta di alleanza, di intesa e di sostegno reciproco, perché la felicità è facile da condividere, ma il dolore spesso ti isola e ti emargina. La storia, di grande attualità, è intervallata sia dal racconto di Miriam, sia da alcune lettere scritte ai genitori che da brani di cantautori. Un intreccio di emozioni e pensieri che rendono questa storia una sorta di poesia con il sottofondo della musica delle canzoni che sembra di sentire mentre scorriamo le pagine e che abbiamo il desiderio di andare a cercare e ascoltare mentre leggiamo emozionati la storia di Miriam e Francesca. E se ci capita talvolta di sentirci una piccola stella, alziamo gli occhi al cielo nei momenti più difficili della nostra vita, così ci accorgeremo che anche le piccole stelle brillano forte nel cielo...
Martina Casanova Fuga, giovane donna e mamma, insegnante sensibile, attenta e partecipe alla vita dei ragazzi che le sono affidati.
Una violenza subita dallautrice, la memoria di quel dolore profondo rivissuta e rivelata in un distillato di parole che raccontano, gocce lente che cadono creando distanze, intervalli che inducono a riflettere e toccano il cuore.
Musiche e testi di autori da lei amati si uniscono alla sua bella scrittura scorrevole e coinvolgente lasciando trasparire bellezza anche là dove i fatti si succedono brutali.
Una colonna sonora fatta di narrazione, musica e silenzi attraverso cui lautrice coinvolge e cattura lattenzione del lettore dalla prima allultima pagina, guidandolo tra le pieghe della sua anima in un lungo percorso di liberazione e rinascita fino a giungere alla consapevolezza di un presente che può curare ogni ferita.
Un libro da leggere e conservare perché ci ricordi che il dolore attraversato, se trova terreno fertile, può fiorire e diventare canto damore e di gratitudine.
Come stelle aggrappate al cielo
carmen1949 - 11/05/2024 10:35
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Martina Casanova Fuga, giovane donna e mamma, insegnante sensibile, attenta e partecipe alla vita dei ragazzi che le sono affidati.
Una violenza subita dallautrice, la memoria di quel dolore profondo rivissuta e rivelata in un distillato di parole che raccontano, gocce lente che cadono creando distanze, intervalli che inducono a riflettere e ci toccano il cuore.
Musiche e testi di autori da lei amati si uniscono alla sua bella scrittura scorrevole e coinvolgente lasciando trasparire bellezza anche là dove i fatti si succedono brutali.
Una colonna sonora fatta di narrazione, musica e silenzi attraverso cui lautrice coinvolge e cattura lattenzione del lettore dalla prima allultima pagina, guidandolo tra le pieghe della sua anima in un lungo percorso di liberazione e rinascita fino a giungere alla consapevolezza di un presente che può curare ogni ferita.
Un libro da leggere e conservare perché ci ricordi che il dolore attraversato, se trova terreno fertile, può rifiorire e diventare canto damore e di gratitudine.
carmen1949 - 13/05/2024 13:11
carmen1949 - 11/05/2024 10:35