Il testo prende le mosse da una tesi comparativo-sperimentale che intende dimostrare l'influenza della cultura pedagogica contemporanea nella società, con i suoi ideali di giustizia, pace, verità, uguaglianza delle opportunità, realizzati attraverso l'insegnamento ai giovani dell'assunzione di comportamenti democratici, sanciti e cristallizzati dalla Costituzione italiana e dalle convenzioni internazionali. Si è venuta perciò a creare una forte dipendenza tra filosofia che scompone concetti, proposizioni e pedagogia teorica, che dal conosciuto tende a creare lo sconosciuto, e cioè il nuovo, inducendo il lettore ad agire sul materiale empirico offerto dalla ricerca. Nasce pertanto la sintesi che genera(ed è generata) dalla moltelicità, una sintesi che si serve della comparazione e della sperimentazione come fini e mezzi dell'agire scientifico-razionale. E così la teoria formativa crea una dimensione umana che si congiunge all'intero, ridefinendo il rapporto tra scienze dell'educazione e pedagogia.