William Blum parte dalla constatazione che per i cittadini degli Stati Uniti risulta oltraggiosa e assurda la definizione di impero americano. In questo libro, ricco di citazioni di giornali, dichiarazioni ufficiali dei politici, Blum dà ragione di questa definizione, offrendo un quadro della marcia inarrestabile degli USA verso l'egemonia politica, economica e militare sul resto del mondo. Ripercorrendo la storia delle intromissioni degli Stati Uniti nella politica di altri stati, dal 1945 a oggi, questo libro sviscera temi scottanti: il rapporto degli USA con il terrorismo, l'appoggio dato a regimi dittatoriali, le guerre mosse in nome di fini umanitari, il ruolo della CIA.