Dov'è finita la piccola disegnatrice di cieli stellati? Perché nessuno riesce a trovarla? Se la vita ti sta riservando un insulto finale, puoi sempre tentare uno sberleffo alla Morte. Evaristo Delai, con la sua vena bastarda, i pomodori gelati ed una lattina di chinotto, è più ansimante della sua sveglia stremata. Eppure, sceglie di diventare un consapevole ingranaggio della storia. Bisogna essere cocciuti come una formica, naturalmente, perché un professionista è un'altra cosa. E il finale? Vale la pena scoprirlo, perché è in omaggio!
Consapevole ingranaggio del caso e il finale è in omaggio
renato.venturini - 11/11/2021 14:18
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Il romanzo racconta la storia del rapimento di una bambina e del suo ritrovamento. Il salvatore è un personaggio da cui difficilmente ci si potrebbe aspettare abilità investigative o addirittura comportamenti eroici. Con astuzia e intelligenza il protagonista giunge invece alla soluzione della drammatica vicenda meritandosi la gratitudine della madre della vittima. Ma la gratitudine, come egli stesso sostiene, se è sincera non serve nemmeno manifestarla, se non è sincera vale meno delle parole che la esprimono. Affermazione che esprime la modestia e la saggezza che lo contraddistinguono.
Il testo si propone come una gradevole lettura, avvincente e interessante, grazie anche alle frequenti considerazioni ironiche caratteristiche delle opere di questo autore. Numerosi riferimenti a situazioni quotidiane e a specifiche nozioni scientifiche o tecnologiche contribuiscono a rendere realistica l'esposizione della vicenda narrata.
Consapevole ingranaggio del caso e il finale è in omaggio
graziana.fresia - 17/05/2020 14:56
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Conosco da anni personalmente l'autore di questo giallo e soltanto dalla scorsa estate ho scoperto ANCHE questo suo lato di scrittore coinvolgente, altamente lineare ed incisivo nella sua sintassi, nella sua tecnica narrativa e nella sua capacità descrittiva. Ad ogni rigo dei suoi scritti, trapela la sua poliedrica cultura, la quale spazia dal lato umanistico a quello scientifico, grazie alla sua formazione ed ai suoi studi. In tutti i suoi scritti trapela una profonda sensibilità, vera, semplice e vissuta....specchio di un animo profondo e leale. La semplicità, ecco....questa è la caratteristica dei suoi romanzi, una semplicità che ti cattura la mente e ti trascina in una corsa alla lettura! Anche questo "gialletto", come "Federico" lo definisce, è così capace di stupirti e di accompagnarti ad apprezzare personaggi, luoghi, vicende, sentimenti, il tutto in una dimensione di una semplicità tangibile, dietro alla quale vi sono basi di cultura e di esperienza umana molto profonde.
renato.venturini - 11/11/2021 14:18
graziana.fresia - 17/05/2020 14:56