Kiyose vede Kakeru per caso, all'uscita dal bagno pubblico. Non è propriamente un incontro: Kakeru è in fuga dopo un piccolo furto, ma Kiyose, vedendolo scappare di corsa, non ha esitazioni, è lui la chiave per raggiungere il suo sogno, la Hakone Ekiden, una classica ultramaratona a staffetta che si tiene ogni anno sin dal 1920 su un percorso di quasi 220 chilometri da concludere in 48 ore. Kakeru, studente squattrinato con un passato tormentato da promessa del running, entra così a far parte della comunità dello Chikuseiso, una casa condivisa, in realtà poco più che una catapecchia: è il decimo inquilino, e anche l'ultimo elemento che manca a Kiyose, dal momento che la Hakone Ekiden prevede squadre di dieci partecipanti, e con Kiyose vivono otto curiosi personaggi che non hanno mai corso un metro in vita loro. E Kakeru, invece, vola. Corri col vento è l'appassionante storia della trasformazione di una riluttante banda di brocchi in un team vero: ciascuno con la propria personalità, il proprio talento, la propria forza d'animo contribuirà alla coesione della squadra fino alla fatidica linea di partenza, e alla gara dove ognuno di loro, in un susseguirsi di colpi di scena, riuscirà a superare i propri limiti, mentali e fisici. Così Miura Shion trasforma una storia di sport in un romanzo che profuma di ciliegi, un'educazione sentimentale in cui arricchimento personale e condivisione di un progetto comune vivono sull'affascinante sfondo della cultura giapponese.