La storia dell'unico veterinario che si sia trovato a dirigere un intero distretto ospedaliero del nostro Paese, con tutto ciò che la cosa ha comportato, nel bene e nel male. In "Corsie ad ostacoli", l'autore racconta quegli "stralci di sanità" petroniana - con un tono a volte serio, a volte ironico ma sempre autentico - nel passaggio dalla gestione "politica" a quella "imprenditoriale", contraddistinti sempre e comunque da quello sperpero di risorse, che ha concorso a formare uno dei tanti buchi neri del nostro bilancio pubblico. L'autore riesce a descrivere, dall'osservatorio privilegiato della sua posizione, quel fenomeno tristemente noto come "malasanità", fornendo al lettore il punto di vista di un dirigente sempre alle prese con politica, magistratura, sindacati, mass-media e opinione pubblica: il cosiddetto "Pianeta salute", che ha sempre più a che fare con la burocrazia e sempre meno con i cittadini, pazienti veri e propri.