L'anno scolastico non è finito, prima dei risultati un gruppo di 'teenage girls' passa una manciata di giorni in ritiro, in uno strambo maniero nella foresta di Dean. Sono previsti nuoto, passeggiate, ginnastica, pasti e sonni regolari. Ma subito tutto si trasforma in campo di battaglia, in una non dichiarata ma implacabile guerra. E la città è molto vicina, con i suoi pub fumosi e i ragazzi famelici, le finestre si scavalcano facilmente. Le ragazze diventano gli elementi chimici di una reazione micidiale, e sotto gli occhi del lettore prende corpo il vero programma dell'addestramento alla vita di una adolescente, che sancisce la Sopravvivenza della Piú Stronza, fino all'esito dei tutto imprevisto. Salutato dalla critica come una rivelazione, il romanzo di esordio di Bella Bathurst cattura con una precisa, mai compiaciuta 'presa diretta' dal cervello e dal linguaggio delle tredici/quattordicenni, dove nulla è confuso. Jules, Hen, Caz e le altre si stagliano alla lettura come singoli personaggi pur attingendo a un misterioso, comune universo mentale che impariamo immediatamente a riconoscere.
E' scritto bene, molto approfondite le descrizioni dei luoghi. Peccato che si calca molto sull'egoismo e sul cinismo di ragazze ancora così giovani. Va bene che i tempi sono cambiati, ma non penso che ai nostri giorni l'amicizia venga calpestata fino a questo punto!
Cosi speciali
Anonimo - 04/04/2004 09:35
3/
5
sicuramente l'età delle protagoniste è esageratamente bassa per poter essere veritiera, ma si sa che oggi c'è il mito delle tredicenni ''perdute''. Se si immaginano delle protagoniste sedicenni tutto appare più realistico. Un libro piuttosto crudo, a tratti in modo compiaciuto. Ma alla fine è un prodotto non da buttare, perché analizza diverse forme del disagio giovanile, in modo diretto e non scontato. Un libro che colpisce, anche se certo non si tratta di un capolavoro.
Anonimo - 31/10/2005 15:12
Anonimo - 04/04/2004 09:35