Giulia è un'adolescente inquieta, con spiccate tendenze autolesionistiche manifestatesi già in tenera età. Non si sente a posto da nessuna parte, ha difficoltà a stabilire relazioni "normali" coi suoi coetanei e trova precocemente nel bere un aiuto a sciogliere questi nodi caratteriali. Probabilmente la sua identità instabile è il risultato di un ambiente familiare negativo e malato: un padre assente e più dedito alle sue amanti che alle figlie, una madre egocentrica e schizoide e una sorella prepotente e avida. Sempre più sola e vuota, Giulia trova presto nell'eroina la soluzione ai suoi problemi, l'antidoto a un malessere inespugnabile. Ha solo 17 anni quando lascia la scuola e inizia a bucarsi, senza aver mai nemmeno fumato una canna. E assieme all'eroina trova Jim, l'amore, purtroppo anche lui tossicodipendente, e col quale sprofonderà vertiginosamente in un abisso di autodistruzione e degrado, colorato tuttavia da un sentimento splendente.