"Tutti pensano che aver incontrato padre Aldo sia una fortuna. Lui non vuole sentire usare certe parole e racconta incessantemente del carisma "di un grande prete italiano", don Luigi Giussani, che qui è figura familiare a moltissimi, e della compagnia della Fraternità San Carlo: "fattori" senza i quali lui non avrebbe combinato niente. Sono sicuro che quando Aldo parla dei gesuiti delle 'reducciones', quando pensa alla Compagnia di Gesù creata da Ignazio di Loyola, ha in testa la Fraternità dei missionari di cui fa parte. Non sente nessuna distanza con "quei" gesuiti, anzi c'è quasi una volontà di immedesimazione. Oltre ai gesuiti, di cui si parlerà a lungo, a padre Aldo piacciono molto Péguy, Pasolini, le lettere di Mounier, il "Miguel Manara" di Milosz, "Il potere e la gloria" di Graham Greene. Che, a parte la sua ineguagliabile bellezza, è il romanzo archetipico dell'America Latina: i preti e la Chiesa, il caldo torrido, la fede popolare, la politica tropicale...". Padre Aldo Trento ha modellato la sua parrocchia sulle antiche riduzioni dei gesuiti. In pochi anni la parrocchia di San Rafael, nella città di Asunción, è diventata un centro vivo di attività nel quale i fedeli si sentono protagonisti di una storia straordinaria e condivisa.