L'inquietudine che scaturisce dal senso di mancanza e di indefinito può prendere le forme di orribili mostri e trascinare l'anima verso l'abisso. Oppure può tessere un filo delicato, quasi impercettibile, fra il reale e l'immaginario, evocando il demone dell'ispirazione. La narrazione del quotidiano esplora le dimensioni dell'inadeguatezza, del sogno e della solitudine, richiamandosi ad un sentire naturale, a tratti naif a tratti primordiale. E un'indagine dolorosa, immancabilmente incompleta e dunque sempre vana. E però un senso d'angoscia produttivo, che oltre a fantasmi, voci dissonanti e ombre è in grado di generare frammenti di sensazione (Thrausmata), il rapimento lirico (Enthusiasmos) e la dolcezza del ritorno al sentimento (Melancholia). Nell'esperienza della nostalgia l'anima raggiunge fra le più elevate note d'espressione ricongiungendosi con un sentire immateriale, quasi divino.
Acquistato su indicazione di unamica, lho trovato sorprendente. Si articola in 3 sezioni distinte per forma e contenuto. Ho apprezzato soprattutto la prima, più comprensibile e meno ermetica e con rimandi a Pascoli e Montale. Dei testi della seconda si coglie più laspetto musical con alcuni testi che paiono riarsi alle poesia di Rimbaud. La terza parte trasmette dolore e nostalgia ad ogni verso e non si riesce a rimanerne indifferenti. Tutta l'opera è caratterizzata da un uso musicale della parola. Senza dubbio lo consiglio agli amanti del genere per una lettura profonda e inquieta.
ale.bar - 15/11/2022 23:36