Bologna, 1976: i ricordi spaventosi di un bambino. Roma, 1989: le esperienze di un militare di leva. Bologna 2003: un'esistenza alla quale dare una svolta. Tre momenti della vita di un giovane uomo, apparentemente scollegati. E invece, c'è una trama inquietante che li unisce, l'intreccio di antiche e nuove vicende delle quali, sembra, ben pochi hanno davvero la chiave di lettura. E poi, una donna dal fascino disarmante, un libro che si perde nella tradizione della medicina bolognese, ricercatori e scienziati che giocano, è possibile, su due sponde, il mistero di una conoscenza antica custodita da vecchie e nuove necropoli. Una storia a prima vista indecifrabile, dove i protagonisti non sono, forse, quello che sembrano. Una situazione dalla quale bisognerebbe prendere le distanze, tanto pericolosa che qualcuno ci perde la vita. Ma c'è, sempre, quel dannato senso di responsabilità, e quegli occhi disperati che non si riescono a ignorare. "- Ha idea di come sono certe donne, Sir? - direbbe il dottor Francesco Ligamonti, mettendo in evidenza i suoi denti equini. - Non si riesce proprio a negar loro niente. Non si 'vuole' farlo."
Quest'opera è costituita da un romanzo narrato in prima persona in cui diversi individui agiscono nell'ombra contendendosi un libro che potrebbe contenere il segreto dell'immortalità.
Il protagonista racconta il proprio coinvolgimento, inizialmente involontario ma successivamente determinato dal fascino esercitato su di lui da una donna, a sua volta coinvolta involontariamente.
L'autore intreccia con abilità le trame dei personaggi includendo nella narrazione precisi riferimenti a soggetti vissuti nel passato e a monumenti presenti nel cimitero della Certosa di Bologna.
I dialoghi sono lo strumento di cui si serve per svelare progressivamente al protagonista e al lettore le motivazioni che si celano dietro i fatti.
Il testo, arricchito da dettagliate descrizioni delle persone, degli oggetti e dei luoghi, è frequentemente alleggerito dai commenti ironici e autoironici dell'autore.
De profundis clamabo
renato.venturini - 25/02/2020 19:19
5/
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Quest'opera è costituita da un romanzo narrato in prima persona in cui diversi individui agiscono nell'ombra contendendosi un libro che potrebbe contenere il segreto dell'immortalità.
Il protagonista racconta il proprio coinvolgimento, inizialmente involontario ma successivamente determinato dal fascino esercitato su di lui da una donna, a sua volta coinvolta involontariamente.
L'autore intreccia con abilità le trame dei personaggi includendo nella narrazione precisi riferimenti a soggetti vissuti nel passato e a monumenti presenti nel cimitero della Certosa di Bologna.
I dialoghi sono lo strumento di cui si serve per svelare progressivamente al protagonista e al lettore le motivazioni che si celano dietro i fatti.
Il testo, arricchito da dettagliate descrizioni delle persone, degli oggetti e dei luoghi, è frequentemente alleggerito dai commenti ironici e autoironici dell'autore.
renato.venturini - 27/02/2020 18:39
renato.venturini - 25/02/2020 19:19