Nel contesto della dominazione spagnola, Accetto si interroga su quale comportamento possa tenere un intellettuale-cortigiano come lui ed individua nella dissimulazione l'unica possibilità di difesa dei valori che contraddistinguono un animo nobile, valori che, in un epoca di conformismo e di servilismo, non resta che coltivare interiormente; diversamente da quanto in genere affermato dai trattatisti rinascimentali, non si consiglia, quindi, di simulare, bensì, appunto, di dissimulare, di industriarsi cioè a "non far veder le cose come sono".