"Democrazia a Km 0" si propone come un vero e proprio manuale di disobbedienza etica, l'ultimo ed urgente appello ai milioni di umiliati, arrabbiati e disperati oggi inattivi, affinché si risveglino non per riunirsi intorno alla solita protesta fine a se stessa, ma per demolire pacificamente e definitivamente il sistema attuale, perché fondato sull'oppressione e la rapina legalizzate. I richiami al filosofo greco Onasandro, alla "Carta di Chivasso" e ad Adriano Olivetti, accompagnano il lettore in un progetto politico fondato su analisi economiche, esempi pratici e proposte concretamente rivoluzionarie: si tratta di un impegno civile paragonabile ad una "stella polare", ora più che mai necessaria per orientare il rientro in porto di un'Italia sempre più alla deriva. "Democrazia a Km 0" prevede la costruzione di un sistema di potere più equilibrato, giusto ed efficiente (MDT: Modern Democracy Theory) dove le Comunità siano gli unici enti decisionali del territorio.