Nel nostro Paese sopravvive l'idea di una destra minoritaria, socialmente reazionaria e culturalmente arretrata. Si tratta di una rappresentazione, che fino a oggi né la classe politica né tanto meno quella intellettuale sono state in grado di capovolgere. Il libro di Mellone, prova a sfatare questo mito negativo. Rivelando l'esistenza di una «destra italianissima» radicata nella società, dinamica, creativa, che si muove tra i fenomeni di costume, il dibattito intellettuale, le culture popolari, l'immaginario diffuso: dal cinema alla letteratura, dalle curve degli stadi al mondo imprenditoriale, dalle occupazioni «non conformi» agli sport estremi, dal pop-fascismo a D&G, dalle fiction alle tendenze gastronomiche.
Dì qualcosa di destra. Da Caterina va in città a Paolo Di Canio
Anonimo - 09/05/2006 23:14
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Il libro affronta in modo interessante la realtà sociale e culturale di destra senza fornire il solito riepilogo di fatti politici.Si sfatano alcuni sereotipi, ancora assai radicati nella gente,circa la persona di destra ed i suoi usi e costumi.Il saggio di Mellone pecca però di un eccessivo ricorso a frasi estrapolate da articoli ed editoriali di giornali che spesso appesantiscono la lettura e poco aggiungono ad una trattazione comunque gradevole.
Anonimo - 09/05/2006 23:14