La porta rappresenta il passaggio dal noto all'ignoto, da un luogo pubblico a quello privato.
Oppure è intesa come limen, il limite, simbolo di chiusura o di difesa.
È quell'elemento che varchiamo quando entriamo nelle nostre abitazioni e che, una volta chiuso, sorveglia il nostro rifugio.
In questa antologia di racconti, la porta è usata come un artificio narrativo attraverso il quale entrare negli spazi altrui pur rimanendo al di là della soglia.
Il corpo materiale fuori e l'immaginazione tutta volta verso l'interno di quelle case, per inventare storie "Di tufo e di altre storie".