Il racconto trae spunto da una storia drammatica che viene reinventata dall'autore. È la storia di Michele, che ne è lo sfortunato protagonista, e della sua famiglia. Al centro della vicenda un sequestro di persona in Sardegna, una terra piagata nel recente passato da questo reato, dall'abigeato e da una fame che nei piccoli centri non poteva essere sconfitta con il semplice lavoro, anche perché lavoro non se ne trovava. Michele è un uomo buono, generoso, che si adopera per risolvere il sequestro, ma subirà una cocente delusione, proprio da parte dei suoi parenti, che lo segnerà profondamente nel corpo e nell'anima.