Ristampa anastatica dell¿edizione del 1856 stampata a Venezia dalla tipografia G. Cecchini con l¿aggiunta di un "Indice" Italiano-Veneto. "Se varie città italiane hanno i loro vocaboli già pubblicati", scriveva l¿autore nel suo discorso introduttivo, "come averlo non doveva la città marittima di Venezia, il cui dialetto è generalmente ricco di locuzioni e di modi esprimenti e vivaci sui proprii e originali, di tante belle voci etimologiche ed imitative, e particolarmente di ittiologiche e della marina? Come non conservare a¿ posteri almeno la memoria di un linguaggio, dopo il toscano, il più bello dei dialetti italiani?".