Nel maggio del 2002, una giuria composta da un centinaio di scrittori di oltre cinquanta Paesi ha scelto il romanzo di Cervantes come "the world's best work of fiction" (La migliore opera di fantasia del mondo) di tutti i tempi, assai più votato delle opere di Proust, Shakespeare, Omero, Tolstoj. Cos'ha "Don Chisciotte della Mancia" per meritare una tale preferenza? Nessuno potrà dirlo con sicurezza, ma è un fatto che, dal momento della sua apparizione, nel 1605, questo libro ha goduto in modo crescente di una stima e di un successo eccezionale. Questa edizione del capolavoro di Cervantes presenta il testo critico spagnolo costituito sulla comparazione di un centinaio di edizioni antiche e moderne, una sorta di summa di quattrocento anni di studi preparata dal professor Francisco Rico, conoscitore massimo dell'opera cervantina; è corredata da un apparato di note tanto essenziali quanto illuminanti; infine è dotata, a fronte, della traduzione italiana di Angelo Valastro Canale, che si è avvalsa dei più recenti commenti al "Don Chisciotte".
Don Chisciotte della Mancia. Testo spagnolo a fronte
Gianandrea de Antonellis - 30/05/2013 10:03
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Praticamente tutti conoscono le celeberrime avventure di don Chisciotte, forse il personaggio più famoso della letteratura mondiale, che assieme a Pinocchio costituisce una delle prime letture della nostra infanzia. Il cavaliere errante al di fuori del tempo, che vede mulini e li scambia per giganti, che incrocia un gregge di montoni e lo prende per un esercito moresco, che attribuisce ad una locanda la magnificenza di un castello è noto a tutti i fanciulli, che ne hanno sempre apprezzato le riduzioni, spesso accompagnate da illustrazioni colorate. Peccato, però, che non sempre le avventure del Cavaliere della Mancia siano poi riprese in età adulta, visto che il romanzo di Cervantes, per certi versi il culmine del Siglo de Oro, fu scritto in realtà per un pubblico adulto. Le circa mille pagine del romanzo (qui raddoppiate grazie al testo a fronte in spagnolo e si tratta della prima edizione bilingue al mondo!) sono infatti piene di descrizioni, di racconti secondari, di divagazioni, di commenti che nelle versioni per ragazzi vengono naturalmente tagliati. Il primo e, secondo una classifica stilata dai critici mondiali, migliore romanzo moderno è, infatti, nonostante la sua mole, degno di essere letto nella versione integrale: vanno gustate le battute dellineffabile Sancio Panza, gli ammonimenti morali e religiosi del protagonista, che alterna la follia visionaria del cavaliere errante che crede di essere alla lucida nobiltà dellhidalgo che è in realtà, la satira contro la degenerazione dei costumi (chiave di volta della lettura che ne dette Unamuno), il rispetto per la religione, la descrizione della società seicentesca sia per quanto riguarda laristocrazia, sia la cultura popolare (compendiata nei proverbi di Sancio, soprattutto nella seconda parte del romanzo).
Agli amanti della letteratura italiana non sfuggirà lartificio letterario dello scartafaccio di un autore anonimo, a sua volta tradotto da un non meglio noto scrittore arabo Benengeli (cè chi ha visto in questo nome addirittura un riferimento al Figlio dAnglia Shakespeare) con un gioco di rimandi da cui deriva linvenzione dello scartafaccio dellAnonimo più noto dalle nostre parti, vale a dire quello dei Promessi Sposi. È curioso che Manzoni, principale esponente del cosiddetto pensiero antispagnolo in Italia, si sia servito di un escamotage preso proprio dal capolavoro cervantesiano senza minimamente citarlo evidentemente, così vanno talvolta le cose, o meglio, così andavano nel secolo XIX! Una dimenticanza su cui il soldato che sacrificò un braccio a Lepanto per la salvezza della cristianità Cervantes, prima di essere un uomo di lettere, fu un uomo darmi avrebbe semplicemente sorriso o che fatto oggetto di una ulteriore burla.
Gianandrea de Antonellis - 30/05/2013 10:03