Joe Leaphorn, tenente della polizia tribale, è chiamato a indagare sul brutale omicidio di un vecchio e di una sedicenne navajo. E un caso che ricorda bene, perché sembra sfuggire a ogni logica: gli agenti dell'FBI e del Bureau of Indian Affairs che se ne sono occupati tre mesi prima non sono riusciti a individuare un colpevole e men che meno a ipotizzare un movente plausibile. L'unica testimone, un'anziana sciamana cieca chiamata "Donna che Ascolta", che ha parlato di stregoni e spiriti inquieti e di un essere malvagio che è stato sguinzagliato sulla terra, non è stata giudicata credibile. Ma Leaphorn conosce bene la sua gente, e sa che ignorare quelle che sembrano soltanto farneticazioni di una vecchia indovina può essere imprudente, forse addirittura pericoloso. Perché cercare il bandolo della matassa lo porta sempre più lontano da quello che sembra razionale... e sempre più vicino all'assassino più spietato che abbia mai incontrato in tutta la sua carriera. Scritto nel 1978 e mai pubblicato prima in Italia, "Donna che Ascolta" è un mistery etnico, che fonde modernità e misticismo e mette a confronto due culture profondamente diverse, ma al tempo stesso straordinariamente simili.
Come definire, dunque, questo romanzo? Esso costituisce lessenza stessa di Tony Hillerman nelle sue caratteristiche più peculiari: considerato come alfiere del giallo etnico, particolare categoria del giallo che incentra il caso su contesti culturali spesso differenti sia dallinvestigatore sia del lettore, ingloba al proprio interno con un linguaggio semplice ma devotamente immersivo tematiche sociali assai complesse, le quali, il più delle volte, si tramutano in sottili atti daccusa verso il nostro modo di vedere il mondo per categorie. Attenzione, però: se vi aspettate unopera moralistica e sfacciatamente ideologica, state sbagliando autore. Tony Hillerman non scade mai in facili mottetti. Lo spiritualismo indiano di cui Donna Che Ascolta è pieno si sposano alla perfezione con le atmosfere thriller in unarmoniosa danza, nella quale limmersività è tutto e conduce il lettore a non riuscire a staccare gli occhi dal romanzo, fino allultima pagina.
Cristina Comtessenoir - 02/11/2022 17:17