Sono le tre di notte del 4 novembre. Il dottor Carlo Lonati viene chiamato per un'urgenza, il paziente lo conosce bene. Attraversa sotto una pioggia micronizzata i cinquecento metri che lo separano dalla casa del notaio Luciano Galimberti, suo antico compagno di bagordi. Può solo constatarne la morte per infarto. Ma c'è qualcosa che non lo convince, e nelle ore successive arrivano altri indizi e i sospetti crescono. Il dottore non può fare a meno di indagare: vuole sapere se il suo vecchio amico è davvero morto per cause naturali. Per farlo, dovrà conquistare la fiducia della moglie e della figlia di Galimberti. E scoprire che la verità si trova forse sull'altra sponda del lago di Como. "Dopo lunga e penosa malattia" è l'unico giallo scritto da Andrea Vitali. E forse non è un caso che abbia come protagonista un medico sensibile e acuto. L'indagine è concentrata in una settimana, tra le esitazioni dell'improvvisato detective e il moltiplicarsi di tracce e confidenze, fino al colpo di scena finale.
Vitali sperimenta una variante ai suoi racconti, poca ironia e buonumore rendono il libro un po anonimo anche per la solità brevità.
Dopo lunga e penosa malattia
Daniela Esposio - 25/03/2014 11:06
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Premetto che questo è il primo libro di Vitali che ho letto. Ho trovato il racconto, scorrevole, descritto bene e con i personaggi ben definiti ma concordo con tutti che il finale è proprio assente. Avrebbe potuto continuare in tutti i modi possibili ed immaginabili, ma xchè troncare il racconto così di netto? Penso comunque che ne leggero altri xchè nell'insieme l'ho trovato piacevole.
Dopo lunga e penosa malattia
maria bonelli - 21/06/2013 09:20
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Un facoltoso notaio bellanese (ancora Bellano come sfondo geografico!) muore la sera del quattro novembre di un imprecisato anno, presumibilmente in unepoca recente o almeno distante da quelle consuete di Vitali.
Soffriva di problemi cardiaci, la morte per infarto appare dunque un evento naturale.
A certificarla viene chiamato Carlo Lonati, medico e vecchio amico del defunto, accomunato a lui dallo stesso problema cardiaco.
Non appena questi mette piede nellappartamento dovè avvenuto il decesso, si accorge che qualcosa non quadra.
Le testimonianze di moglie e figli del notaio appaiono incoerenti e poco plausibili alla luce di piccoli indizi che Lonati ravvisa: un pavimento calpestato da orme che non sono quelle dei suoi abitanti, un intenso odore di fritto addosso al cadavere malgrado tutti assicurino che la sua ultima cena sia stata molto leggera, delle pillole che avrebbero dovuto servire per prevenire linfarto e che invece sanno di zucchero.
Per quanto il caso sembri poter essere archiviato, Lonati non sa darsi pace e inizia a svolgere una segreta, personale, indagine nella quale prova a coinvolgere i riottosi famigliari del notaio nonché un farmacista sua vecchia conoscenza.
Giorno dopo giorno, nellarco di una settimana, la vicenda si fa sempre più intrigata e si arricchisce di nuovi sospetti, ipotesi, indizi inquietanti, comprese strane telefonate mute che iniziano a perseguitare il dottore.
Le emozioni e le scoperte che egli fa non giovano certo al suo cuore e alla sensazione che la sua vita possa essere appesa ad un esile filo, così come quella del suo amico.
Egli, indagando sugli altri, scopre verità poco edificanti; svela ambiguità ed ipocrisie e mette, in parte, in discussione la sua stessa vita, fino a quel momento troppo tranquilla e quasi ritmata dai tempi del lago di Como, e, intanto combatte anche con la minaccia che incombe su di sé: quel ragno immaginario, metafora del dolore fisico, che lo aggredisce se solo non riesce a controllare le emozioni legate alle varie scoperte.
Fino allepilogo, sorprendente, veloce.
Un romanzo diverso dagli altri: diversi i personaggi e lo spirito che li anima; diversi i connotati storici; diverse ma estremamente nitide le immagini che sembra quasi di vedere, in un autunno che viene dipinto con parole che assomigliano a tenui e dolcemente malinconiche pennellate di colore. Sembra a tratti, di potersi fermare a contemplare i lampioni vicino al lago, sentendo addosso le folate di vento che spazzano via le foglie dagli alberi.
E malgrado le differenze con gli altri romanzi di Vitali, linsieme conserva, sin dagli esordi, il medesimo irresistibile fascino.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 17/03/2010 20:13
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A me questo libro non è piaciuto per nulla. E' vero che la narrazione scorre abbastanza, ma la storia non ha nè capo nè coda e il finale è inesistente. Uno dei classici libri che ti lasciano l'amaro in bocca per aver speso soldi inutilmente!
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 02/09/2009 17:12
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Sono d'accordo con i commenti precedenti, nonostante abbia letto più volte il finale nn l'ho ancora capito. La trama è stata piacevole il finale pero' lascia a desiderare...
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 25/05/2009 23:41
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Io trovo il finale fantastico! Ti da l'epilogo senza darti troppi dettagli e lascia spazio all'immaginazione, chiarendoti pero' in modo molto chiaro l'esito della tresca ordita ai danni del medico.. mi e' piaciuto tantissimo, un capolavoro nel suo genere.. bravo Vitali!
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 03/04/2009 15:21
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Ho letto il finale tre quattro cinque volte...meno male che ho capito di non essere la sola a rimanere con la bocca aperta. Che qualcuno mi aiuti!!!!!!
Per il resto il libro è gradevole, fluido e, nella pacatezza del racconto, ricco di suspence.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 17/03/2009 20:35
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Bellissimo.... certo il finale....
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 17/03/2009 14:21
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Ho messo e tolto dal carrello ''virtuale'' questo libro innumerevoli volte. Mi affascinava la copertina e l'ambientazione. Adoro i laghi e la nebbiosa atmosfera che li circonda per almeno 300 giorni l'anno e non a caso ho adorato Piero Chiara e i suoi romanzi ambientati a Luino. Tutti i personaggi sono di una tristezza esasperante. La moglie di Lonati mi ha ricordato tantissimo Andreina Pagnani nei panni della signora Maigret.... dolcissima ma triiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiste!!!!!!!!!!!! Non mi ha convinto del tutto, complice il fatto che la fine è........incompleta!
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 14/03/2009 20:23
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Mi associo anch'io... Scrittura fluida e interessante ma il finale? . Ho fatto leggere il libro ad una mia amica, anche lei non è riuscita a capire il finale!!
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 08/03/2009 21:49
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Mi unisco a voi...il finale????
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 03/03/2009 11:21
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Sono un fan di Vitali ma sono d'accordo con gli altri...anch'io non ho capito il finale. Andrea ce lo spieghi ??
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 19/02/2009 16:09
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Primo libro di Vitali che leggo e premetto che mi ha lasciata perplessa mi aspettavo dalla descrizione forse un'altro libro e poi il non finale mi ha lasciata veramente perplessa se avessi letto prima di acquistare il libro le recensioni dei lettori avrei acquistato altro.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 13/02/2009 16:11
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Sono d'accordo con gli altri, un poco delusa lo sono.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 12/02/2009 14:57
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E' il primo libro di Vitali che leggo, forse è anche l'ultimo; che angoscia quel tempo lugubre, l'incombere continuo della morte, quanto al finale... vedo che sono in buona compagnia.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 16/01/2009 12:32
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Premetto che è il primo libro di Vitali che leggo.
Lo stile non mi è piaciuto molto, ma questi sono gusti personali; ciò che mi ha inquietato è il finale: credevo mancassero delle pagine nel libro... La soluzione del giallo è lasciata tutta alla fantasia lettore!!
Lo sconsiglio vivamente.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 13/01/2009 13:33
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A me Vitali è sempre piaciuto molto ma questo è stato un pò deludente, certo il finale ce lo deve spiegare....o ci sarà un sequel? Non è chiaro e mi sembra di non essere la sola a pensarla così....
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 12/01/2009 19:00
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L'atmosfera, le descrizioni, le sensazioni sono ben calibrate e portano tutte verso un atteso ....non finale.
Non l'ho capito. Peccato
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 08/01/2009 14:50
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Mio marito l'ha letto dicendomi che non ha capito il finale. Io l'ho inizato pensando che mio marito fosse un po' tonto, ma mi sono dovuta ricredere. A parte il fatto che un libro che si legge in un'ora lascia un po' a desiderare (il costo orario del libro è piuttosto alto), siamo ben lontani dalle descrizioni di "Olive comprese".E comunque anch'io vorrei che qualcuno mi spiegasse il finale...
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 29/12/2008 15:56
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ROMANZO SENZA TROPPE PRETESE, MA DAL FINALE INCOMPRENSIBILE.
TRATTANDOSI DI VITALI, IL LIBRO E' UNA DELUSIONE.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 29/12/2008 12:19
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Una trama esile, un finale incomprensibile, un brutto libro.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 23/12/2008 21:58
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Davvero bello: l'atmosfera, i personaggi, il paesaggio e la trama!
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 23/12/2008 19:00
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Quasi fino alla fine carino, non il Vitali migliore, ma comunque simpatico. Finale veramente scarno: l'impressione è che bisognasse finirlo e basta. Peccato poteve essere più intrigante ed avvincente.
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 12/12/2008 11:05
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La storia e l'ambientazione sono ottime. Certo il finale.... non credo di essere l'unico a non averlo capito
Dopo lunga e penosa malattia
Anonimo - 01/12/2008 10:25
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Davvero una delusione.
Già dai nomi dei personaggi si capisce che non è il solito Vitali, ma il non finale lascia proprio l'amaro in bocca!!
fabioresti - 06/12/2014 11:54
Daniela Esposio - 25/03/2014 11:06
maria bonelli - 21/06/2013 09:20
Anonimo - 17/03/2010 20:13
Anonimo - 02/09/2009 17:12
Anonimo - 25/05/2009 23:41
Anonimo - 03/04/2009 15:21
Anonimo - 17/03/2009 20:35
Anonimo - 17/03/2009 14:21
Anonimo - 14/03/2009 20:23
Anonimo - 08/03/2009 21:49
Anonimo - 03/03/2009 11:21
Anonimo - 19/02/2009 16:09
Anonimo - 13/02/2009 16:11
Anonimo - 12/02/2009 14:57
Anonimo - 16/01/2009 12:32
Anonimo - 13/01/2009 13:33
Anonimo - 12/01/2009 19:00
Anonimo - 08/01/2009 14:50
Anonimo - 29/12/2008 15:56
Anonimo - 29/12/2008 12:19
Anonimo - 23/12/2008 21:58
Anonimo - 23/12/2008 19:00
Anonimo - 12/12/2008 11:05
Anonimo - 01/12/2008 10:25