Alan Hydestorm e Pamela Brew dirigono, nell'ammaliante Londra, un'agenzia che procaccia - in maniera non propriamente lecita - opere d'arte per ricchi annoiati, malavitosi, "collezionisti" di stranezze d'epoca, libertini dalle costose fantasie erotiche. Mr Hydestorm, da qualche mese, intreccia una focosa relazione con la figlia diciassettenne della sua socia, Margaret Wellington, giovane ribelle in perenne attrito con l'autoritaria, grassa e sgraziata madre. L'interesse della bella studentessa per la pratica della magia la condurrà a frequentare la Bottega delle ombre. Il negozio di esoterismo nel cuore di Portobello Road è gestito da Rebecca Weller, intraprendente wicca alla quale Margaret chiederà aiuto per paura di perdere l'uomo che ama. In una minuscola bottega di souvenir alle pendici del Gargano, in Puglia, Alan verrà conquistato da un antico manufatto esoterico: uno specchio nero. Perdutamente invaghito dell'antico cristallo, il trafficante d'arte lo acquisterà per appenderlo troneggiante alla parete nel salotto del suo appartamento londinese. Il varco che l'oggetto spalancherà sulla vita dei protagonisti stimolerà un'insaziabile sete di sangue, sesso e potere. La battaglia fra desideri e giustizia si farà sempre più aspra e senza esclusioni di colpi, fino a trasportare la trama verso un epilogo doloroso e inevitabile dove i peccati di ognuno verranno soddisfatti e puniti nello stesso terribile frangente.