La stanza è immersa in un buio irreale, sembra di camminare nell'inchiostro. Kate cerca di farsi strada a tentoni tra mobili sconosciuti. Non c'è tempo per fuggire. Poi un lampo di dolore, e sangue. Kate Powell è una donna di successo sulla trentina, indipendente, poco incline ai compromessi. Eppure sente che il tempo scorre inesorabile e la vita le appare sempre più vuota, priva di significato. Vuole un figlio, ma è rimasta scottata troppe volte da relazioni inconcludenti e non riesce più a fidarsi. Così decide di ricorrere all'inseminazione artificiale e scegliere il donatore pubblicando un annuncio: a rispondere è Alex Turner, psicologo affascinante e riservato. Il candidato ideale. Se non fosse che l'apparenza inganna.
Essendo il primo libro che leggo di questo autore, ho letto il romanzo con il solo fine di godermi una bella storia, senza lasciarmi influenzare da nulla, e posso dire di averlo davvero apprezzato.
La storia, scritta con uno stile di scrittura scorrevole, è capace di dare al lettore un pezzo alla volta del puzzle, accompagnandolo verso la soluzione finale.
Non avendo letto la versione originale del libro non mi sento di fare paragoni, però trovo che linserimento di caratteristiche proprie dei nostri tempi, come ad esempio i social media, abbiano reso la storia più verosimile, in quanto il tema centrale del libro è più reale di quanto si possa pensare.
Ci chiediamo mai cosa potrebbe succedere dando confidenza ad un completo estraneo?
Questo romanzo è una delle possibili risposte a questa domanda.
Asia Paglino - 30/04/2019 16:19