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Descrizione

Nel bel mezzo della design week milanese, Carlo Monterossi, autore televisivo di Crazy Love, trasmissione trash dagli ascolti record, viene coinvolto in una trama di sparizioni, sequestri, scambi di persona e omicidi che ha per sfondo il mondo delle archi-star e degli appalti multimilionari per Expo 2015. Costretto a darsi alla latitanza per sfuggire all´ex agente dei servizi segreti che lo sta braccando, Carlo approda in un mondo a lui finora sconosciuto, quello del quartiere di Corvetto, "un apostrofo multietnico tra le parole Milano e Rogoredo". Gomito a gomito con la comunità di latinos della zona, farà conoscenza con Francisco, detto el Papa, un po´ faccendiere, un po´ azzeccagarbugli, sempre a servizio di un´umanità variopinta in eterna lotta coi permessi di soggiorno, e della bellissima María. Un giallo ironico e dissacrante che mette alla berlina la vanagloriosa Milano degli "eventi", delle feste e degli apericena e dimostra come due universi, all´apparenza inconciliabili, sono più vicini di quanto si possa immaginare.

"Robecchi conferma di sapere narrare Milano, nella scia di Scerbanenco e anche in quella del Testori dei tempi della Ghisolfa e del MacMahon". Sette - Corriere della Sera

"È il libro perfetto per chi ama leggere divertendosi senza tuttavia smettere di pensare." Pietro Cheli

"Alessandro Robecchi gioca al meglio le sue carte e mescola egregiamente i vari personaggi". D di Repubblica

Alessandro Robecchi è stato editorialista di "Il manifesto" e una delle firme di "Cuore". È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. Attualmente scrive su "Il Fatto Quotidiano", "Pagina99" e "Micromega". Ha scritto Manu Chao, musica y libertad (2001), tradotto in cinque lingue, e Piovono pietre. Cronache marziane da un paese assurdo (2011). Il suo primo noir con protagonista Carlo Monterossi, Questa non è una canzone d´amore, è del 2014.

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