Prima pubblicazione a cura del collettivo A4C-Arts For The Commons, il volume riflette sul rapporto tra arte e attivismo con una selezione di opere di artisti contemporanei che si sono cimentati con il tema delle migrazioni, della frontiera, della cittadinanza, per offrire strumenti concettuali e visuali con cui leggere la frontiera come luogo di produzione di significato, creazione di "commons", rivendicazione di autodeterminazione e diritti. Il confine diventa cosi spazio «costituente» tra sovranita e territori, a prescindere dai regimi tracciati arbitrariamente nel corso della storia, immateriale, ma produce narrazioni che contengono in se il potenziale del proprio superamento.